L’aspect ratio è il rapporto matematico tra i lati di una immagine rettangolare. Ne avete uno per il televisore, uno per lo smartphone, uno per il tablet e uno per la vostra tela, nel caso in cui vi dedichiate alla pittura.
Ora provate ad immaginare di essere appunto un ritrattista di fama mondiale. Le vostre opere sono ricercate e desiderate da diversi musei sparsi in tutto il mondo, ma ciascuno utilizza, inderogabilmente, cornici di pari altezza ma con larghezza variabile. Cosa fate?
Un importante e consistente gruppo di questi musei impedisce inoltre di aggiungere materiale sui lati dell’opera quando sia troppo stretta, mentre i musei con le cornici più allungate si rendono disponibili a nascondere il disegno in eccesso all’interno della teca espositiva. Quindi, per non rinunciare alla fetta di mercato, siete obbligati ad allargare il ritratto, mantenendo il soggetto al centro, in vista di un futuro taglio ai lati.
Ma quanto allargarlo? È necessario informarsi a proposito di quale sia la mostra più importante che richiede l’aspect ratio più piccolo, ovvero più largo che alto, e quello più grande, in modo da poter mantenere il soggetto all’interno del secondo e riempire di informazioni la tela rimanente, sapendo che quella parte non sarà visibile a tutti i visitatori.
Benvenuti nel fantastico mondo della progettazione e sviluppo di applicazioni mobile cross-platform, dove costruirete la stessa applicazione, indipendentemente dal formato tablet o smartphone, per aspect ratio che attualmente variano dai 4:3 ai 17:9. È una variazione del 70 percento!
Per un ritrattista questo significa almeno il 70 percento di materiale in più e altrettanto tempo e sforzo creativo. Per uno sviluppatore vuol dire un costo importante in fase di design, progettazione e sviluppo dell’app. Ecco che cosa vuol dire per la BBC e la sua app iPlayer:
Oggi abbiamo un team di sviluppo Android grande quasi tre volte quello per iOS.
Non c’è quindi da stupirsi quando un’applicazione cross-platform viene rilasciata prima per dispositivi iOS, che hanno schermi dai rapporti più grandi e stabili nel tempo, e solo successivamente per Android, dove troviamo tutto lo spettro possibile e immaginabile dei formati.
Ogni informazione extra che dobbiamo aggiungere sul display, al pari della tela e del colore del ritrattista, ha un suo costo e va gestito come tale.