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Un accordo tra Microsoft e l’anti trust entro il 5 aprile?

31 Marzo 2000

Un accordo tra Microsoft e l’anti trust entro il 5 aprile?

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Dopo il rinvio della pubblicazione del verdetto del giudice Thomas Jackson previsto per martedì scorso, Microsoft e le autorità anti trust hanno fino al 5 aprile per negoziare un accordo …

Dopo il rinvio della pubblicazione del verdetto del giudice Thomas Jackson previsto per martedì scorso, Microsoft e le autorità anti trust hanno fino al 5 aprile per negoziare un accordo in via amichevole.

Mentre tutto il mondo sta con il fiato sospeso attendendo la pubblicazione di un verdetto che non arriva mai, il giudice Jackson dà l’ultima chance a Microsoft.
Il governo americano e Microsoft vogliono continuare a discutere le proposte fatte dal gigante mondiale del software almeno fino al 5 aprile.

Secondo Steve Balmer, presidente di Microsoft, i difensori dell’azienda hanno fatto concessioni ben più sostanziali che le sanzioni che potrebbero essere imposte contro il gruppo.

“Sebbene noi si sia sicuri della nostra posizione da un punto di vista legale e che si sia preparati ad andare in appello – scrive Steve Balmer – lavoriamo molto duro per arrivare a un accordo in via amichevole”.

Per lui “l’accordo in via amichevole dovrà preservare la capacità di Microsoft a innovare e a migliorare i suoi prodotti”.
Secondo il Washington Post, Microsoft ha posto anche come condizione per un accordo amichevole che le conclusioni preliminari del giudice Jackson non siano registrate e non possano essere utilizzate nel processo civile già intentato contro Microsoft.

Infatti, più di 110 cause civili sono state intentate in 28 stati dopo la pubblicazione in novembre delle conclusioni del giudice.
Inoltre, secondo il Times, le chiarificazioni richieste dal governo americano alle proposte fatte da Microsoft devono ancora essere discusse per trovare una linea comune di comportamento tra il dipartimento della Giustizia e i 19 Stati associati alla causa contro il gigante del software.

Alcuni Stati hanno una visione divergente sull’approccio da adottare, ma alcuni progressi sono stati compiuti in questi giorni per ottenere un consenso.
Secondo il New York Times, il calendario per queste fasi di negoziazione stabilito dal mediatore, il giudice Richard Posner, allontana le discussioni nella settimana entrante.

Il quotidiano, citando come fonte un responsabile che ha visto il documento, indica che se il governo e Microsoft si metteranno d’accordo su un regolamento entro mercoledì prossimo, gli Stati avranno due giorni per ratificarlo.
“E gli Stati non vogliono accettarlo”, ha affermato il responsabile citato dal giornale.

Per una buona documentazione sul “Caso Microsoft” consultate le pagine realizzate dal dipartimento antitrust americano all’indirizzo http://www.usdoj.gov/atr/cases/ms_index.htm

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