Toshiba è certa che nel 2008 il prezzo delle memorie flash NAND si dimezzerà. Si tratta del prevedibile effetto collaterale dovuto alla sovrapproduzione dei rispettivi chip. L’anno scorso gli analisti avevano previsto un taglio dei prezzi i di circa il 10%; gli ultimi trend, invece, confermerebbero un ribasso ancora più sostenuto.
Buone notizie quindi per tutti i consumatori, dato che le NAND si nascondono dietro le memory card, alcuni hard disk esterni e i dischi a stato solido (SSD). Insomma, è probabile che anche i prezzi finali per il pubblico vengano abbassati del 50%.
Interessanti le prospettive per il comparto SSD, che potrebbe finalmente proporsi a tutti i consumatori come valida alternativa nello storage. Problemi finanziari all’orizzonte invece per tutti i più importanti produttori di memorie: il calo dei profitti sarà consistente.