Finalmente alla conclusione l’inchiesta del parlamento europeo su Echelon.
Secondo i deputati il sistemone americano di spionaggio esiste, ma rifiutano di condannare la partecipazione di Gran Bretagna e Germania.
Con 367 voti favorevoli, 159 contrari e 34 astenuti, è stata approvata la risoluzione presentata dalla commissione temporanea sul sistema Echelon, per garantire la sicurezza delle comunicazioni elettroniche e per garantire il controllo parlamentare sul sistema di intercettazione.
Con questa risoluzione, dunque, l’Unione Europea dovrà promuovere lo sviluppo di metodi di criptaggio e rinforzare la cooperazione tra i servizi informativi degli stati membri nel quadro della propria politica di difesa.
I Verdi, la Sinistra unitaria europea e l’Unione per l’Europa delle nazioni, con il loro voto contrario al testo, hanno voluto sottolineare l’invito rivolto a Gran Bretagna e Germania ad “annullare” le autorizzazioni all’intercettazione delle comunicazioni accordate agli Stati Uniti per l’uso di alcune stazioni satellitari presenti sul loro territorio.
Una proposta che era stata bocciata con 428 voti contrari, 115 a favore e 9 astensioni.
La maggioranza ha preferito adottare una linea più morbida, chiedendo ai due stati membri di assicurarsi che le intercettazioni siano conformi al rispetto della privacy così come definito dalla Convenzione europea sui diritti dell’uomo.
Verdi e Comunisti hanno sottolineato che la risoluzione è incentrata sullo spionaggio economico, mentre lo spionaggio politico, come dichiara un’esponente dei Verdi è “una minaccia altrettanto grave”.
La commissione europea speciale su Echelon era stata creata circa un anno fa, su richiesta dei Verdi, dei comunisti e del gruppo socialista francese e italiano, dopo le rivelazioni della stampa sul sistema planetario di ascolto e intercettazione.