L’Unione Europea ha deciso di finanziare con 10 milioni di euro il progetto di ricerca PrimeLife (Privacy and Identity Management in Europe for Life), coordinato dal Laboratorio di Ricerca di Zurigo. L’obiettivo è quello di «sviluppare soluzioni che consentano agli utenti di gestire e controllare, per tutta la vita, i propri dati personali e la propria privacy ogni volta che utilizzano tecnologie Web 2.0, quali reti sociali o comunità virtuali».
«Puntiamo a sviluppare un toolbox, che si potrebbe descrivere come un gestore dei dati elettronico», ha dichiarato Jan Camenisch, PrimeLife technical leader presso lo Zurich Research Lab IBM. «Il gestore dei dati fornisce agli utenti una panoramica dei dati personali da loro utilizzati, specificando quando, dove e come. Consente agli utenti di definire impostazioni e preferenze di privacy di default per tutti i tipi di applicazioni e avverte l’utente se le applicazioni richiedono dati per altre finalità».
Fanno parte del progetto PrimeLife i gruppi di settore e di standardizzazione PLING del World Wide Web Consortium, Liberty Alliance, ISO/IEC JTC 1 e ITU. Inoltre, è prevista un’ampia collaborazione con le comunità Open Source di riferimento.