I responsabili del progetto – tra i quali alcuni dei programmatori che avevano partecipato a un’esperienza simile per fare adottare Linux alla Xbox di Microsoft – non hanno voluto commentare la notizia, così come si sono astenuti da ogni commento i responsabili Nintendo. Sul loro sito, però, gli sviluppatori spiegano che la console Nintendo, dotata di Linux, può essere utilizzata anche come server, terminale multimediale o computer collegato a un server.
Quando viene lanciato il programma, battezzato “Linuxpreview”, questo fa apparire sullo schermo della console un’immagine di Tux, il famosissimo pinguino logo di Linux. Per avere questo software open surce è sufficiente scaricarlo dal sito del GameCube Linux Project.
Sony ha, invece, ammesso ufficialmente l’adozione di Linux sulla sua PlayStation 2, la console leader di mercato. Il produttore giapponese offre, infatti, sul suo sito Web un kit da 199 dollari composto di:
- Software Linux per PlayStation2 nella versione 1.0
- Cavo adattatore per il monitor (con i connettori audio)
- Hard disk interno (40 GB)
- Cavo di rete (Ethernet)
- Tastiera e mouse USB
Le due iniziative confermano, anche in un settore come quello dei videogame, come Linux sia ormai un concorrente sempre più ingombrante e, soprattutto, in grado di competere a tutto campo con gli altri sistemi operativi.