La Grecia aveva votato una legge che proibiva i giochi elettronici negli Internet Cafè.
Un tribunale d’urgenza di Salonicco l’ha, però, giudicata anticostituzionale.
Il presidente del tribunale ha fatto sue le proposte del procuratore e ha rilasciato due proprietari di cyber café imputati per “possesso di giochi elettronici” sui computer dei loro locali.
I due erano stati perseguiti legalmente sulla base di una recente legge che vieta in tutti i locali pubblici, a eccezione dei casinò, i giochi elettronici su computer.
L’Unione dei proprietari di Internet Café si era subito mobilitata contro questa legge che ha come scopo la lotta alle ingenti perdite di denaro sul gioco di azzardo elettronico, fenomeno frequente in Grecia.
Circa 200 proprietari di questo tipo di locali si sono riuniti davanti al Palazzo di Giustizia di Salonicco, indossando magliette con la scritta “No alla condanna di Internet”, per protestare contro la legge durante il processo ai loro colleghi.
Uno dei manifestanti è stato arrestato dopo aver appeso una corda alla Torre Bianca, il monumento emblema di Salonicco e poi rimesso in libertà.
La Grecia è stato il primo paese della UE a legiferare in materia, soprattutto dopo alcuni fatti di cronaca che avevano fatto notizia.