I Consumer Services (pari a 10,82 milioni di Euro), poi, registrano una crescita dell’82% rispetto allo stesso trimestre 2003 (5,88 milioni di Euro), e del 35% rispetto al trimestre precedente. I Consumer Services rappresentano il 63% del totale ricavi consolidati dell’anno.
Nel corso di questa prima parte del 2004 la piattaforma Buongiorno Vitaminic ha distribuito circa 45 milioni unità di prodotti/servizi consumer a pagamento a 7,7 milioni di clienti finali, per un ricavo medio in crescita a 23 centesimi di Euro. Tali prodotti/servizi venduti appartengono all’area contenuti di Infotainment (informazioni di vario genere, oroscopi, frasi via sms, MMS, WAP), o a quella dei downloadables (loghi, suonerie, wallpaper, giochi java) e interaction (chat, voting).
I Marketing Services, che rappresentano il restante 37% dei ricavi totali, hanno mostrato un tasso di crescita del 3% rispetto allo scorso anno. Segnali positivi giunti dal segmento del mobile advertising e dei servizi di eCRM, con una serie di nuovi clienti e con il successo legato alla commercializzazione di prodotti di marketing musicale.
“Nel primo trimestre abbiamo conseguito un’ulteriore sostenuta crescita dei Consumer Services, ambito in cui la società appare in grado di continuare a conquistare quote di mercato anche in paesi già relativamente sviluppati e competitivi. Nella prima parte del 2004, Buongiorno Vitaminic ha infatti conseguito tassi di crescita particolarmente elevati in Spagna e Regno Unito, dove ha ormai raggiunto dimensioni di business comparabili all’Italia, mercato storico del Gruppo. Anche Germania e Francia stanno iniziando a vedere un rapido sviluppo del business della società nei Consumer Services, pur su dimensioni tuttora ridotte e rispetto alle quali ci si pongono importanti ulteriori obiettivi di crescita”, commenta Andrea Casalini, Chief Executive Officer di Buongiorno Vitaminic.
L’analisi dei ricavi per area geografica di provenienza conferma, infatti, la crescita particolarmente rapida dell’operatività extra italiana, che a fine primo trimestre incideva per circa il 67% rispetto al 60% dello stesso periodo del 2003. Oltre alla Spagna, che tradizionalmente rappresenta il secondo mercato del Gruppo, è notevolmente cresciuto il volume di affari generato nel Regno Unito.