I tre, infatti, sono riusciti a spendere 130 milioni di euro in due ore, acquistando merce su un sito di aste online. Certo non si sono preoccupati di passare inosservati, gli oggetti acquistati sono decisamente costosi e molto particolari: un aereo, dei ristoranti e opere d’arte.
Per poter avere la somma necessaria, i tre giovani cybernauti hanno violato il conto di un utente del sito d’aste. “Hanno dichiarato che si annoiavano – ha raccontato un agente di polizia di Limburg, il paese tedesco dove vivono i ragazzi – e non hanno nemmeno tentato di nascondere quanto si sono divertiti ad acquistare gli oggetti più costosi”.
La vittima, intanto, ha evitato la bancarotta solo grazie al fatto che il sito d’aste, insospettito, si è premurato di contattarla prima di effettuale la transazione.