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Torino: uno Science Center per lasciarsi alle spalle la crisi Fiat

05 Novembre 2002

Torino: uno Science Center per lasciarsi alle spalle la crisi Fiat

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La Provincia di Torino, in collaborazione con aziende locali, ha presentato uno Science Center: un progetto per ridare visibilità alla ricerca e stimolare la divulgazione scientifica

La città di Torino è un simbolo dell’industria italiana e per molti anni la sua identità non è stata altro che un prolungamento dell’immagine Fiat. Un luogo del nord Italia dove la produzione di autoveicoli e il suo indotto dominavano incontrastati nell’immaginario comune. Forse non è un caso che all’indomani della crisi del mercato automobilistico Torino riscopra di avere un passato di avanguardia tecnologica e potenzialità, che per lungo tempo sono rimaste sopite, o forse sarebbe meglio dire soffocate, dall’industria pesante.

In linea con questo nuovo “Rinascimento” di consapevolezza la Provincia di Torino, in collaborazione con alcune delle più importanti aziende presenti nel tessuto urbano, sta portando avanti il progetto Science Center. Avviato nel 1998 come piano per la divulgazione scientifica e tecnologica, in questo momento dispone di un sito che ha come settori di riferimento: le tecnologie dell’informazione, le biotecnologie e la meccanica (dalla cultura elettrotecnica alla robotica spaziale).

Gli obiettivi del progetto sono soprattutto legati ad una valorizzazione del sapere scientifico come strumento di emancipazione culturale che, legato per esempio alle biotecnologie, si può tradurre in comprensione delle questioni bioetiche. La collaborazione con aziende, specializzate nella ricerca tecnologica, come Agilent Technologies e Alenia, e il coinvolgimento di enti come l’Agenzia Spaziale Europea, il Politecnico di Torino, il Seti, dimostrano l’interesse diffuso nella creazione di un polo che diminuisca la distanza fra la comunità e la ricerca.

Walter Giuliano, assessore per la cultura della Provincia di Torino durante la conferenza stampa di presentazione ha ammonito:” Non bisogna dimenticare il valore democratico della conoscenza; le decisioni guidate dalla cultura e dalla consapevolezza sono il cuore e l’anima del diritto democratico”.

Il Science Center è anche un luogo di riferimento per l’approfondimento didattico delle scuole; il sito, in continua espansione, dispone di canali tematici che cercano di affrontare, con largo uso dell’ipertesto e di glossari, anche gli argomenti più ostici, come le procedure di sviluppo delle tecnologie digitali. Senza contare l’apprezzabile implementazione del LAB-VR, ovvero un accesso virtuale agli stessi laboratori di ricerca coinvolti. In questo modo la visione degli spazi di lavoro, con navigazione multi-direzionale e zoom, permette l’accesso ad Agilent Technologies, Alenia Spazio, CSP, Telecom Italia Lab e tanti altri siti specializzati.

Giovanni Destefanis, project manager ricerca e sviluppo presso Agilent Technologies, sostiene infatti che la visione virtuale delle infrastrutture, spesso difficilmente accessibili, come i laboratori di ricerca, possa stimolare anche il recruiting: non bisogna dimenticare che il mercato del lavoro legato a questi nuovi settori è in grande espansione, ed in continuo scouting di professionisti, nonché giovani laureati.

I programmi per le scuole con laboratori, cicli di conferenze, lezioni, apporto di competenze comunicative e organizzative, sono un’altra priorità del progetto Science Center: l’alfabetizzazione scientifica è, in modo indiscutibile, la chiave del futuro di una città che vuole continuare a credere nello sviluppo tecnologico. Per questo motivo è in atto un ulteriore passo che si concretizzerà fra non meno di 2 anni: una infrastruttura che capitalizzi questa esperienza e rilanci ancora di più il desiderio di divulgare, dibattere e dare energia al sapere scientifico.

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