Oltre ai numerosi meriti, a convincere la giuria a nominare Berners-Lee britannico dell’anno 2004, sono stati il suo disinteresse economico, aggiunto alla sua modestia e alla sua ingegnosità.
“Ha scelto di non sfruttare dal punto di vista commerciale la sua invenzione. Ne ha fatto regalo alla Comunità quasi deliberatamente – ha spiegato lo storico David Starkey, membro della giuria che aveva preselezionato la rosa di 21 nomi fra le centinaia proposte dal pubblico -. Se ne avesse tratto un vantaggio commerciale, oggi farebbe passare Bill Gates per un poveraccio con i guadagni ottenuti”.
Berners-Lee ha immaginato ciò che è diventato poi il World Wide Web nel 1992, mentre lavorava al CERN di Ginevra, per facilitare il lavoro e la condivisione del lavoro tra scienziati sparsi per il mondo. Anziché depositare un brevetto, ha in seguito scelto di mettere questa scoperta a disposizione di tutti su Internet.
Berners-Lee, che era stato insignito del titolo nobiliare da parte della regina dell’Inghilterra l’anno scorso, ha guadagnato così il titolo di miglior britannico dell’anno nella categoria delle Scienze e riceverà quindi un premio di 3.000 sterline, come ogni vincitore delle altre categorie in gara. Ma Tim Berners-Lee ha guadagnato anche la maggioranza dei voti per il titolo di migliore britannico in assoluto, titolo ricompensato con 25.000 sterline supplementari. Una bella soddisfazione davvero!