Internet, con buona pace del CIO, si presta bene a seguire gli avvenimenti sportivi, grazie alla sua “velocità”. Quale mezzo migliore, dunque, per seguire “The Race“, la corsa velistica intorno al mondo.
È già stata soprannominata la “corsa del millennio”, questa prima regata attorno al mondo senza scalo e senza un percorso preciso (a parte 3 capi e due stretti), partita da Barcellona, in Spagna il 31 dicembre.
Una sfida all’estremo che usa molta tecnologia, con un occhio all’immagine. Gli stessi membri dell’equipaggio sembrano essere stati scelti per dare una visione più “telegenica” e fornire così immagini sensazionali ai siti Web e alle televisioni di tutto il mondo.
Il materiale video viene recuperato in elicottero e si può vedere sul sito ufficiale della corsa, così come la posizione esatta dei sei concorrenti o avere viste in 3D e in tempo reale della loro situazione.
Questi bolidi del mare, che sfrecciano a più di 70 km/h, si chiamano Club Med o PlayStation (1 o 2?): come dire tecnologia e sponsorizzazione, il contrario del romanticismo marinaresco.
Su questo, però, Internet non c’entra.