L’indagine condotta da Andersen Counsulting nel Vecchio Continente mette in evidenza anche da noi la lentezza delle consegne di prodotti acquistati on line.
Il problema è sempre lo stesso: la maggior parte dei siti infligge tempi di attesa insostenibili e alcune volte il recapito addirittura non avviene. Lo studio ha sperimentato l’acquisto on line su 162 siti e i risultati derivano dall’analisi dei processi relativi a complessivamente 445 ordini effettuati.
I paesi investigati da Andersen Counsulting sono la Germania, la Spagna, la Francia, l’Italia, la Svezia e il Regno Unito. La nota società di ricerca ha confermato tendenze già segnalate da altri studi relativamente alle difficoltà dei negozi on line a garantire tempi di consegna anche minimamente proporzionati ai tempi con cui avvengono le transazioni di acquisto.
Sul totale degli ordini, ben il 39% non ha raggiunto l’obiettivo. Tra questi, un terzo non è stato portato a termine per ragioni tecniche o problemi nelle procedure di acquisto; ma il fatto più grave è che due terzi degli ordini completati non sono stati consegnati. In particolare, nel 59% dei molti casi in cui la data di consegna non è stata preventivamente segnalata dal sito, i prodotti non sono stati consegnati. L’indagine segnala anche molti casi in cui il prodotto ordinato si è rivelato solo successivamente esaurito.
In conclusione, sembra che la consegna dei prodotti comprati in rete rimanga uno degli ostacoli più grandi alla diffusione di questa nuova modalità di acquisto. I consumatori normalmente affrontano i siti di e-commerce con molta curiosità ma poca fiducia e certamente questi gravi disservizi nella consegna, non facilitano la conquista di nuovi
cyberacquirenti.