Telit Communications Plc, azienda specializzata nella progettazione e nella vendita di hardware per le telecomunicazioni mobili, ha acquisito, per un valore di 6,18 milioni di dollari, il 75% della divisione M2M (machine to machine) della sud coreana Bellwave M2M Co. Ltd, azienda operante nello sviluppo di soluzioni per la comunicazione wireless nonché sviluppatrice e distributrice del modulo più piccolo esistente sul mercato per la comunicazione Cdma. Telit ha già dichiarato che intende completare l´acquisizione dell´azienda entro la fine dell´anno.
Poiché Bellwave M2M sviluppa prodotti WCdma/Umts per il commercio globale e prodotti Cdma 1X ed Evdo per il mercato asiatico e nord americano, Telit intende non soltanto rafforzare i propri prodotti Cdma e Gsm/Gprs, ma anche entrare nei mercati asiatici emergenti per ampliare il proprio business. Inoltre, secondo un rapporto stilato dalla società di ricerca ABI Research, nel 2005 il numero dei mercati asiatici che hanno deciso di utilizzare la tecnologia WCdma/Umts è stato superiore a 100 e la crescita delle soluzioni M2M basate su tecnologia Cdma è prevista tra il 31 e il 37% ogni anno, per i prossimi cinque anni. Insomma, Telit sembra davvero aver intravisto in questa acquisizione una possibile strategia per rafforzare la propria presenza sul mercato dell´M2M e ampliare la propria offerta di prodotti con le tecnologie Cdma e WCdma.
SG Kang, Presidente di Bellwave M2M Co. Ltd., ha commentato che «Bellwave M2M mette a disposizione di Telit una solida base clienti sul mercato coreano e una profonda conoscenza del mercato CDMA che ci permetteranno di continuare a crescere attraverso il mantenimento delle vendite, il marketing e l´assistenza clienti al quartier generale di Seul». «La combinazione delle esperienze di Telit e Bellwave creerà una nuova forza nel mercato dell´M2M, in grado di servire i mercati mondiali del CDMA, del GSM e in futuro quello del WCDMA», ha concluso Oozi Cats, Amministratore Delegato di Telit Communications.
Non è la prima volta che Telit guarda alla tecnologia Cdma: già nel 2000 aveva iniziato a sviluppare, in Israele, moduli basati su questa tecnologia, raggiungendo nel 2004 una quota di circa il 36% del mercato israeliano.