Uno studio appena diffuso in Inghilterra rileva che entro il 2004 per collegarsi a Internet si useranno più terminali tascabili che l’attuale doppino telefonico. Su un totale stimato ben superiore al miliardo di utenti, da qui a cinque anni, circa 750 milioni faranno uso di telefonia mobile contro 670 milioni che si accontenteranno dei comuni apparecchi fissi.
Secondo il Gruppo ARC, studio di consulenza che ha firmato la ricerca, le nuove tecnologie e l’abbassamento dei prezzi stanno per dare il via al boom degli apparecchi mobili multiuso. Lo testimonierebbe un altro dato: entro il 2002 sui cellulari di terza generazione, accoppiati con sistemi di trasmissione mobile universale (UMTS secondo la definizione stabilita da European Telecom Standards Institute) si potrà raggiungere un’ampiezza di banda pari a 2 megabit per secondo. Senza dimenticare la diffusione capillare dei dati consentita, a breve, dai satelliti a bassa orbita in fase di implementazione (vedi, tra gli altri, il progetto Teledisc).
Il tutto starebbe ad indicare come il passaggio dell’accesso a Internet da linee fisse ad apparecchi wireless sarà molto più forte nell’Europa occidentale che altrove. Rinunceremo davvero ai cari, vecchi modem?