Le tecnologie connettive si evolvono verso una maggiore soddisfazione dei bisogni comunicativi e relazionali: dai blog – ormai diventati quasi dei dinosauri della Rete, anche se hanno acquisito delle caratteristiche connotanti e quasi “editoriali”, di point of presence identitario – ai social network generalisti come Facebook, vero fenomeno (italiano e non solo) del 2008. I social network hanno sparpagliato le tracce identitarie in giro per il Web, ma al contempo hanno consentito a molte persone di avere accesso alla Rete sociale, nave-scuola più o meno consapevole. Manca ancora una condivisione della cultura, delle competenze e delle grammatiche digitali acquisite finora, che permettano la piena abitanza digitale – anche delle giovanissime generazioni. O una più comprensibile riaggregazione delle informazioni, delle conversazioni e delle identità più o meno disperse. Di questo e parliamo con Giorgio Jannis, semiologo ed esperto di culture digitali, fondatore dell’associazione NuoviAbitanti.
Articoli segnalati e risorse:
- Il social network si apre alla Rete: da Google Friend Connect, a Facebook Connect a Myspace ID (Giovanni De Paola, Nòva, Sole 24 Ore, 18 dicembre 2008)
- La gioiosa Farragine: riflessione festiva su Facebook (Vittorio Zambardino, Scene Digitali, Repubblica.it)
- Semioblog, il blog di Giorgio Jannis
- NuoviAbitanti, associazione culturale