Il fabbricante di giocattoli giapponesi Bendai, dopo cinque anni di silenzio, ne ha annunciato il lancio, in Giappone, il 20 marzo.
Alla fine degli anni 90, più di 40 milioni piccoli “scrigni” rotondi, contenenti un pulcino virtuale, avevano trovato casa.
La nuova versione, “Returned Tamagotchi plus”, sarà dotata di un sistema di comunicazione ad infrarossi che permetterà ai piccoli animali virtuali di farsi degli amici, sposarsi e fare piccoli Tamagochi.
Bendai ha precisato che la nuova versione del Tamagochi verrà venduta al costo di 20 dollari e sarà disponibile in sei colori. Inizialmente, solo i giocatori giapponesi potranno procurarseli. Nessuna data di lancio è stata fissata per gli altri paesi.
Come i suoi antenati, nati nel 1996, il nuovo Tamagochi si presenta sotto forma di pulcino su uno schermo a cristalli liquidi. Cresce se riceve le cure elettroniche necessarie. Agendo al mometo opportuno sui tasti adatti, il suo proprietario può nutrirlo, prendersene cura, pulirlo o giocare con lui. L’animale virtuale muore soltanto in caso di negligenza estrema.