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Tailandia, fermato pirata informatico ucraino

29 Maggio 2003

Tailandia, fermato pirata informatico ucraino

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A quasi un mese dal lancio della campagna di repressione della pirateria, la polizia tailandese ha arrestato un giovane pirata informatico ucraino

Un Ucraino di 25 anni, di nome Maxim Kovaltchouk, è stato arrestato la scorsa settimana a Bangkok.

Il giovane è accusato di essere il responsabile di un traffico di software pirata per un valore superiore a tre milioni di dollari.

Davanti ai giornalisti, l’uomo ha dichiarato di essere venuto in Tailandia per trascorrere un periodo di vacanza ed ha respinto ogni accusa.

Secondo quanto dichiarato dal portavoce dell’ambasciata degli Stati Uniti a Bangkok, la polizia dello Stato della California lo accusa di violazione di copyright, traffico di prodotti contraffatti e riciclaggio di denaro sporco.

La polizia tailandese ha annunciato che Kovaltchouk, che ha negato di aver commesso il fatto, sarà estradato verso gli Stati Uniti già nei prossimi giorni.

La Tailandia, uno dei crocevia della contraffazione di software, ha lanciato, dal primo maggio scorso, una campagna di repressione della pirateria, in seguito alla denunce delle imprese e dei governi occidentali.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

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