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Summit tecnologico internazionale dedicato alle donne

15 Giugno 1999

Summit tecnologico internazionale dedicato alle donne

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Sotto l’egida del Women In Technology International (WITI) si è appena svolto al Santa Clara Convention Center il Technology Summit 1999, decima edizione dell’evento annuale West Coast che WITI dedica …

Sotto l’egida del Women In Technology International (WITI) si è appena svolto al Santa Clara Convention Center il Technology Summit 1999, decima edizione dell’evento annuale West Coast che WITI dedica al rapporto tra donne e tecnologia latu sensu. Circa 6.000 persone hanno preso parte ai tre giorni di incontri, seminari e presentazioni che quest’anno vertevano soprattutto sul tema dell’accesso.

Tra gli interventi centrali, da segnalare quelli di Judy Estrin e Dixie Garr, del gruppo dirigenziale di Cisco Systems, e Dawn Lepore, vicepresidente della prima azienda di brokerage borsistico Charles Schwab. Tra l’altro, si è discusso anche di Web design ed e-commerce, comunità online per donne e marketing e PR nell’high-tech. Il tutto con l’attenzione rivolta a fornire alle donne quelle conoscenze e strumenti necessari per competere efficacemente nel settore della tecnologia e di Internet. Ciò in piena aderenza agli obiettivi-base e al motto del WITI (Empowering Women Through Technology), che ha raggiunto quota 10.000 membri e un database di contatti sparsi nel mondo di circa 50.000 nominativi, in entrambi i casi tutte donne.

Secondo Carolyn Leighton, fondatrice e direttrice dello stesso WITI, pur se le donne rappresentando un’alta percentuale della forza lavoro in ambito scientifico e tecnologico, “oggi appena il 2 per cento ricopre ruoli dirigenziali. E tuttavia sono sempre più le donne interessate a far carriera nel settore high-tech e nel digitale.”

Women In Technolgy International: http://www.witi.com

L'autore

  • Bernardo Parrella
    Bernardo Parrella è un giornalista freelance, traduttore e attivista su temi legati a media e culture digitali. Collabora dagli Stati Uniti con varie testate, tra cui Wired e La Stampa online.

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