Internet e il nazismo. Sono molti e controversi i collegamenti tra la Rete e una delle più brutali ideologie del secolo scorso.
Questa volta, però, la Rete viene in aiuto delle vittime e dei parenti di quanti hanno patito i lager durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il sito del Museo di Auschwitz ha deciso di rendere disponibili su Internet i dati d’archivio sulle persone che sono morte nel campo nazista.
Nella fase iniziale, il sito riporterà solo circa 90 mila nomi di trucidati nel campo di Auschwitz-Birchenau.
Tra le informazioni, quelle prelevate dagli atti di morte e da un registro dell’ospedale da campo, oltre ai nomi dei detenuti appartenenti alla comunità zingara dei Rom.
Unico limite, i nomi che saranno inseriti sul sito del Museo saranno solo quelli censiti nei documenti del campo.
Il numero di detenuti ufficiali arriva a 400 mila, dei quali 205 mila ebrei, 130 mila polacchi, 21 mila rom,12 mila prigionieri di guerra russi, oltre a 25 mila persone di varie nazionalità.
La maggior parte delle vittime, però, è stata sterminata in camere a gas, subito dopo l’arrivo al campo e, dunque, senza lasciare traccia o documentazione.