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Steve Case si salva in consiglio di amministrazione

24 Settembre 2002

Steve Case si salva in consiglio di amministrazione

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Questa volta Cesare (Steve Case) ha evitato le pugnalate. Il consiglio di amministrazione di AOL Time Warner ha conservato il posto al suo presidente. “Come abbiamo ripetuto a più riprese …

Questa volta Cesare (Steve Case) ha evitato le pugnalate. Il consiglio di amministrazione di AOL Time Warner ha conservato il posto al suo presidente.

“Come abbiamo ripetuto a più riprese – ha dichiarato un portavoce alla fine del consiglio di amministrazione – Steve Case è il presidente del consiglio di amministrazione e ci resta”.

Era stata la stampa a riportare rumors su una pressione sempre più forte esercitata su Steve Case perché lasciasse il suo posto, reo di essere stato l’artefice della megafusione tra AOL e Time Warner.

Dal 31 dicembre del 2001, infatti, l’azione di AOL TW aveva perso il 60 % del suo valore.

Un fatto che aveva irritato fortemente soprattutto gli investitori istituzionali che avevano sobillato una rivolta dei direttori dell’azienda e tentato un colpo di mano in consiglio.
Ma Steve Case ha resistito, grazie anche al regolamento del consiglio di amministrazione.

Infatti, gli bastavano 3 voti favorevoli su 14 consiglieri per conservare posto, potere e stipendio.

A metà luglio (questo spiega il perché si siano coalizzati molti direttori), il gruppo aveva proceduto a una profonda ristrutturazione, relegando di fatto AOL a semplice divisione, dando la predominanza agli uomini della Time Warner per la conduzione degli affari del gruppo.

Adesso, dopo la partenza forzata dell’ex numero due, Robert Pittman, AOL TW è nelle mani del nuovo direttore generale, Jonathan Miller.
A lui il compito di tirare fuori dalle secche il gruppo e rispondere all’inchiesta federale sui passati bilanci di AOL TW.

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