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Steve Case, a maggio, molla il trono di AOL TW, ma continuerà la battaglia interna

15 Gennaio 2003

Steve Case, a maggio, molla il trono di AOL TW, ma continuerà la battaglia interna

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Case, presidente del consiglio di amministrazione di AOL Time Warner, lascia. Un addio, “nell’interesse della società”, che verrà formalizzato a maggio durante l’assemblea annuale degli azionisti. “La società non ha …

Case, presidente del consiglio di amministrazione di AOL Time Warner, lascia. Un addio, “nell’interesse della società”, che verrà formalizzato a maggio durante l’assemblea annuale degli azionisti.

“La società non ha bisogno di distrazioni in questo momento critico – ha dichiarato un amareggiato Case in un comunicato rilasciato domenica scorsa – visto che alcuni azionisti continuano a concentrare su di me la loro delusione a seguito delle performance dopo la fusione, ho concluso che dobbiamo prendere misure immediate per evitare che i loro sforzi disturbino la nostra capacità di unirci come gruppo e concentrarci interamente sulle nostre attività”.

Tre anni fa la fusione tra AOL e Time Warner, benedetta dagli azionisti aveva visto nel tempo crollare il titolo e vacillare gli stessi che avevano salutato positivamente il matrimonio tra i due colossi.

Una caduta del titolo che aveva rivitalizzato uno spento Ted Turner, che si era sentito messo da parte dopo la fusione. Secondo la stampa americana, New York Times in testa, è stato proprio l’ex patron di Time Warner a guidare la fronda interna contro Steve Case, mobilitando il gruppo dirigente contro il presidente.

Da molti mesi ormai, AOL conosce gravi difficoltà finanziarie soprattutto per il crollo delle entrate pubblicitarie, che potrebbero ulteriormente scendere del 40, 50 % nel corso del 2003.

Anche un colosso come AOL TW ha risentito pesantemente dello scoppio della bolla speculativa sui titoli del nuovo mercato, malgrado i suoi 25 milioni di abbonati negli Stati Uniti. Questi, infatti, non si sono fatti convincere a passare dall’accesso tradizionale via modem alla larga banda, frenando la crescita degli utili.

A dicembre, il gruppo aveva presentato un piano di rilancio per il 2003, che includeva la creazione di numerosi nuovi contenuti esclusivi per i clienti Internet di AOL, che avrebbero potuto attingere dalle altre divisioni del gruppo (riviste, CNN, catene di cinema).

“Sono stati fatti progressi importanti l’anno scorso – continua Case nel comunicato, precisando che continuerà a sedere nel consiglio di amministrazione – per costruire nuove basi per l’avvenire”.

“Io amo l’azienda – termina Steve Case – e farò tutto quanto mi è possibile perché abbia successo”.

Per fine gennaio, AOL TW renderà noti i risultati del 2002. L’azienda ha già messo le mani avanti, facendo sapere che ci si aspetta una perdita di 10 miliardi di dollari a causa del deterioramento costante del valore della divisione Internet.

Dick Parson, direttore di AOL TW ha reso omaggio a Steve Case ricordando “la sua visione straordinaria e la sua esperienza unica” e si rallegra di poter continuare a lavorare con lui nel consiglio di amministrazione.
Si delineano così, i fronti interni che si daranno battaglia all’interno del colosso sulla linea di sviluppo da seguire.

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