MSN, il sito di comunità di Microsoft, è stato preso a racchettate dall’ex campionessa tedesca di tennis, Steffi Graf.
Il motivo è nella pubblicazione sul sito di un fotomontaggio che la mostra nuda.
Sgombriamo subito il campo (scusate la metafora) da ogni responsabilità diretta di MSN: la foto incriminata è stata pubblicata su uno dei tanti forum di discussione presenti sul sito.
Comunque sia, la tennista si è rivolta a un tribunale tedesco (nella città di Colonia) e ha ottenuto la condanna del sito.
Il tribunale ha sentenziato che la filiale tedesca di Microsoft impedisca la pubblicazione del fotomontaggio ritenuto un “attentato alla vita privata”.
Abbiamo setacciato il sito in cerca della foto, senza successo. Non sappiamo, quindi, se era una foto nella quale la tennista ne usciva migliorata o peggiorata.
Da anni esistono siti che promettono nelle loro pubblicità asfissianti di poter dare accesso a foto di celebrità in costume adamitico.
Alcune di queste foto sono vere, altre (la maggior parte) frutto di abili fotomontaggi. Oggi, con i nuovi software di fotoritocco si possono fare dei veri e propri miracoli.
Sta di fatto che, in questo caso, un utente di un forum su MSN aveva piazzato la testa della Graf su un corpo nudo (come riportano le agenzie stampa), cosa che aveva spinto la celebre vittima a sporgere denuncia per attentato “alla privacy”.
Questa sentenza, però, riapre una vecchia questione tuttora non risolta. La responsabilità oggettiva di chi ospita sul proprio sito materiale illegale od offensivo.
Il tribunale di Colonia ha ritenuto colpevole la filiale tedesca del gruppo americano, dichiarando che Steffi Graf può avvalersi dell’omissione di Microsoft.
In pratica, ciò vuol dire che la società è responsabile dei diritti di uso di MSN.