Il tramite tra entusiasmo e crescita è la passione
Quando ci sono di mezzo menti giovani, il regalo migliore che si può fare loro è fargli scoprire una passione. Un interesse, un mistero da svelare, una meta da raggiungere.
Ragazze e ragazzi, spinti da una passione, imparano e fioriscono come altrimenti sarebbe impossibile. Chi è chiamato a crescerli, educarli, formarli, deve però avere avere a disposizione anche buoni strumenti. Cuccioli entusiasti possono avvicinarsi con grandi risultati a qualsiasi disciplina, a patto di riuscire a canalizzare efficacemente energie e attenzione che, nella scuola dell’obbligo, sono potenzialmente illimitate così come sempre a rischio di andare perse nella distrazione.
Vediamo qualche proposta complementare agli insegnamenti tradizionali, utile per fare (o farsi!) un regalo.
Insegnare il coding
di Stephen R. Foster e Lindsey D. Manley – dai 7 ai 14 anni
I linguaggi di programmazione sono solo un piccolo capitolo di una storia molto più grande: quella del linguaggio. Ogni capitolo di questo libro porta avanti cinque percorsi diversi, che mostrano come progettare un linguaggio di programmazione o programmare, ma anche le trappole cognitive e le ambiguità da evitare; che cosa significhi linguaggio nel nostro cervello secondo le neuroscienze e anche la storia dei linguaggi nel tempo, quelli parlati. Il tutto introdotto da un mago che spiega in maniera spensierata le idee di fondo esposte nel capitolo.
Un libro che ci fa riscoprire con meraviglia la nostra natura di creature linguistiche.
Sarà proprio un mago a spiegare la magia, e qualche volta il mistero, della nostra capacità di creare linguaggi, di programmazione e no.
Come diventare un genio della matematica
di Anne-Marie Imafidon – dai 6 ai 12 anni
L’autrice meriterebbe un libro a sé, bambina prodigio capace di laurearsi a Oxford a soli 19 anni. Il suo libro, tuttavia, coinvolge grazie alla capacità quasi prodigiosa di rapportarsi alla matematica attraverso le situazioni più semplici della vita quotidiana. Viviamo in costante rapporto con i numeri; basta accorgersene e approfittarne, per esempio per imparare a usare le coordinate mentre si disegna una mappa del tesoro.
Se l’idea della matematica che abbiamo è di equazioni astruse scritte con il gesso su una lavagna, ecco, qui invece la si respira assieme all’aria. Ed è pure divertente.
Da bambina prodigio a matematica di prestigio, sempre con una passione grande che si sente in ogni pagina.
Il mio primo libro di coding
di Kiki Prottsman – dai 5 ai 7 anni
La prova che il pensiero computazionale va ben oltre l’informatica: questo libro è fatto per divertirsi e imparare senza computer! Pensato per bambini tra i 5 e i 7 anni, è pieno di esperienze tattili, colorate e sempre nuove: linguette da tirare, caselle da scoprire, ruote da girare, all’avventura tra percorsi nella giungla, fabbriche di cupcake e astronavi in rotta verso la Luna.
È imperdibile per genitori che vogliano passare un momento insieme divertente e istruttivo con bimbi piccoli e anche per insegnanti alla ricerca di spunti utili per fare coding in classe a elettronica zero.
Per giocare a programmare è molto meglio un libro animato e pieno di sorprese, che un computer.
Imparare a programmare con Scratch
di Maurizio Boscaini – dai 9 ai 99 anni (dai 3 anni con il supporto dei genitori)
Il primo contatto con la programmazione da parte dei bambini oggi avviene tipicamente tramite il linguaggio Scratch, creato presso il Massachusetts Institute of Technology, e concepito come attività giocosa molto simile alla creazione di cartoni animati. Scratch è facile da approcciare ma una curva di apprendimento c’è sempre… talvolta più per l’adulto che per il bambino. Questo libro appiattisce la curva e semplifica l’esperienza: si potrà giocare con Scratch invece di annoiare e annoiarsi a cercare il comando x o la funzione y.
Un altro vantaggio è che il libro accompagna fino alla programmazione “vera” e resta utile nel tempo. Ancora una volta, per l’adulto prima che per il bambino.
L’inizio della strada della programmazione per i bambini e per i grandi cui piace ancora sperimentare qualcosa di nuovo.
Come diventare un ingegnere
di Carol Vorderman – dagli 8 ai 14 anni
Grandi inventori del passato come Leonardo da Vinci e del presente come Elon Musk, tra mille spunti creativi per utilizzare scienza, tecnologia, arte, robotica e matematica per risolvere piccoli e grandi problemi. Il bello di questo libro è proprio la capacità di affiancare con immediatezza la pillola di storia e l’esperimento da fare in pochi minuti, con qualsiasi cosa sia a portata di mano; si diventa ingegneri da piccoli magari creando muri con zollette di zucchero o scoprendo come pulire una moneta grazie alla chimica del succo di frutta.
Nessun computer qui, ma tanta inventiva e tanta manualità per appassionarsi da piccoli e anche da grandi con il gusto della scoperta.
La serissima professione ingegneristica può germogliare dal divertimento e dalla curiosità, grazie a mille esperimenti ed esperienze.
Immagine di apertura di Robo Wunderkind su Unsplash.
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