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Stampanti e altre periferiche strappate alla discarica

04 Ottobre 2001

Stampanti e altre periferiche strappate alla discarica

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I computer vecchi e le stampanti non più funzionanti della EPSON (ma anche di altre marche) torneranno a vivere grazie all’impegno ecologico di SCRAP Srl. SCRAP, che nasce con un …

I computer vecchi e le stampanti non più funzionanti della EPSON (ma anche di altre marche) torneranno a vivere grazie all’impegno ecologico di SCRAP Srl.

SCRAP, che nasce con un management in gran parte proveniente da IBM, nei suoi primi tre mesi di attività, ha già effettuato il recupero ed il trattamento di oltre 100 tonnellate di rifiuti tecnologici (computer e periferiche) altrimenti destinati alla discarica.

L’esperienza di SCRAP sarà condivisa al prossimo SMAU 01, dove vi sarà uno spazio SCRAP allestito nell’area ecologia del Consorzio Ecoqual IT in ambito di Mondo Monitor-Universo stampanti.

Il problema dei rifiuti tecnologici acquista sempre maggior peso.
Nel 2000 in Italia 750.000 PC e 100.000 portatili sono stati dismessi, con destinazione finale prevalente (90%) la discarica. Entro la fine dell’anno 2001 si prevede che i PC dismessi saranno circa 900.000 e 140.000 saranno i portatili (a questi numeri vanno aggiunte le periferiche).

In Europa nel 2000, contro 10 milioni di nuovi PC installati, ben 6 milioni di tonnellate di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono finite in discarica. Ogni anno nel mondo vengono consumate 60 milioni di cartucce toner e oltre 500 milioni di cartucce per stampanti ink-jet.
SCRAP riesce a recuperare fino al 90% di materie prime/seconde sul peso complessivo, consentendo un notevole risparmio energetico e di materie prime.

Entro breve SCRAP si occuperà anche del recupero e trattamento delle apparecchiature dismesse della telefonia.

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