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Spike Lee recupera l’indirizzo spikelee.com

01 Settembre 2004

Spike Lee recupera l’indirizzo spikelee.com

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Il regista americano ha vinto la causa che lo opponeva a un Internet Provider filippino che utilizzava l'indirizzo spikelee.com per reindirizzare gli utenti su un sito pornografico

La notizia è stata data in questi giorni dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI).

La causa era stata avviata da Spike Lee nel 1999 contro Mercedita Kyamko, un operatore filippino che aveva registrato il nome di dominio spikelee.com per drenare traffico Internet verso un proprio sito pornografico.

L’operatore filippino, ha spiegato Edward Chiasson, l’avvocato canadese designato dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale per seguire il contenzioso, era in malafede. Secondo le regole in vigore, il nome di dominio sarà trasferito entro i dieci giorni successivi la sentenza, a meno che non ci sia un ricorso in appello.

Prima di Spike Lee, artisti come Madonna, Céline Dion e Eminem si erano già rivolti all’OMPI, e in tutti e tre i casi avevano riottenuto il nome di dominio basato sul loro nome.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

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