Il mondo degli agenti segreti non è più quello di una volta. Dopo l’MI5 che perde i computer portatili, è la volta degli americani perdere i dischi rigidi con documenti segreti.
Sembra pazzesco perdersi gli hard disk, ma è quello che è successo al ministero dell’energia statunitense, che in questo modo ha perso documenti ultra confidenziali sulle armi nucleari.
La sparizione di due dischi rigidi rimovibili dal centro di Los Alamos – la culla della prima bomba atomica americana – è stato annunciato lunedì dal dipartimento americano dell’Energia.
Sembra che durante il passaggio dell’immenso incendio che ha distrutto una parte della città di Los Alamos, i responsabili si siano accorti della sparizione dei due hard disk rimovibili.
Membri dell’équipe di sicurezza hanno preso l’iniziativa di andare a cercare – senza successo – i pezzi in uno scantinato, mentre l’incendio minacciava le installazioni del centro.
Secondo il direttore del laboratorio, John Brown, i documenti mancanti “sono classificati segreti” ma “non sono piani dettagliati di armi”.
“È troppo presto per speculare” e sapere “se questo può nuocere alla sicurezza nazionale. Posso solo dire che non abbiamo informazioni dai servizi segreti”.
Intanto, notizia di ieri del The Washington Post, sarebbero già stati fermati dall’FBI sei impiegati del Centro (http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A52101-2000Jun13.html).
Secondo il New York Times, questi dischi conterrebbero informazioni sul programma militare nucleare della Russia.
La sparizione di questi dischi sembra dovuto ad un “errore umano”, come ha dichiarato John Brown.
“Non possiamo certamente escludere lo spionaggio, ma sembra a questo stadio delle indagini che si tratti di errori umani, perché c’erano altre informazioni che avrebbero potuto essere prese e che non sono state prese” ha aggiunto Brown alla ABC.
Una volta tanto benediciamo i nostri hard disk, imbullonati e al sicuro dentro le nostre miditower.