Sony sceglie Linux per la PlayStation2

“Dear Sony Computer Enterteinement Inc…” Inizia così una petizione mandata dagli utenti non giapponesi al colosso giapponese. Questa volta non per protestare contro disservizi o errori di costruzione, ma per avere subito il “Linux Development Kit for PlayStation2”.

Avete capito bene, si tratta di Linux, il famoso sistema operativo “open source” e antagonista di Windows.

Sony, infatti, ha annunciato la prossima uscita di un kit Linux per la PlayStation2, che comprenderà programma, disco rigido, tastiera e mouse ma – e qui sta il senso della petizione – solo per il mercato giapponese.

Nell’annuncio della casa giapponese, si parla di un lancio di una versione beta del Pack Linux per la console, in giugno e solo in giapponese.
Niente, dunque, per il mercato europeo o americano.

Le PlayStation2 sono codificate, come i DVD, in funzione della regione di acquisto e, dunque, non servirà a nulla importare questo nuovo optional dal Giappone.
Non solo, saranno introvabili anche in Giappone, visto che Sony ha deciso di produrne solo mille esemplari.

Il gruppo giapponese, lo si capisce, vuole tastare il terreno prima di fare questo passo che, vista la petizione http://www.fakeroot.net/ps2linux/index.php3.en online presentata da alcune settimane, dovrebbe essere positivo.

Sony, dunque, sceglie Linux per far compiere alla sua famosa console il passo a vero e proprio computer. Nel pack, come dicevamo all’inizio, è infatti compreso un DVD con il programma, un hard disk da 40 Giga, una scheda Ethernet, una tastiera e un mouse.
Il suo costo si aggirerà intorno alle 450.000 lire.

Una risposta dura a Microsoft e alla sua Xbox di cui tanto si parla ma che ancora non è sul mercato. Quando arriverà, dunque, dovrà affrontare tre sfide: sulla potenza e prestazioni, sui giochi disponibili (e sul loro costo) e anche sulla versatilità come computer per studio e svago.

E come in ogni gioco che si rispetti: vinca il migliore! Per ora, giochiamo con la PlayStation2…