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Sony contro i produttori di cellulari

23 Ottobre 2002

Sony contro i produttori di cellulari

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Secondo il gigante nipponico il wireless gaming non decolla a causa della bassa qualità dei telefoni

Per una volta la proverbiale calma nipponica deve aver lasciato spazio ad un’ira ben più occidentale. In effetti il protagonista è un manager statunitense che lavora per una corporation nipponica: John Smedley, capo responsabile presso Sony Entertainment. Durante l’annuale meeting del Cellular Telecommunication and Internet Association presso il Wireless I.T. and Internet 2002 Trade Show di Las Vegas, Smedley ha seriamente criticato, con un tono piuttosto piccato, i principali player del mercato mobile.

Secondo il portavoce di Sony Entertainment, il motivo principale per cui il mercato del mobile gaming non sta dando i sostanziosi risultati previsti, è da imputarsi alle case costruttrici di telefoni cellulari. Secondo Smedley, gli attuali modelli in commercio sono troppo viziati da bug software e da difetti di costruzione, da essere addirittura un serio limite non solo per gli utenti, ma per gli stessi sviluppatori di applicazioni.

“Gli operatori telefonici e i costruttori di telefoni combattono quotidianamente una battaglia per lanciare al più presto sul mercato nuovi modelli di cellulari”, ha precisato Smedley, “Forse sono l’unico ad avere il coraggio di affermare questa cosa, ma credo che qualcuno sta costruendo cellulari poco stabili e affidabili”. Per il portavoce di Sony Entertainment, che prevede che il mobile gaming raggiungerà un giro d’affari pari a 8 miliardi di dollari annui entro il 2007, la soluzione sarebbe frenare il rush tecnologico e commerciale: “Lasciamo i telefoni un po’ di più nei laboratori”, ha aggiunto, “e poi lasciamo i telefoni in commercio un po’ di più nelle mani degli utenti”.

L’attacco di Smedley è sembrato particolarmente diretto a Nokia, che continua a sfornare decine di nuovi modelli ogni anno, di fatto disorientando gli utenti. Keith Nowak, portavoce del colosso finlandese, ha tuttavia smentito che i prodotti Nokia siano stati commercializzati in una fase di sviluppa troppo prematura. “C’è stata una minima fornitura di telefoni con schermi difettosi”; ha precisato, “ma è stata limitata alla sola Europa; non ho notizia di altri problemi con i nostri prodotti”.

I maligni, più che vedere un serio interesse da parte di Sony nel mercato del mobile gaming – anche se l’azienda nipponica fa sul serio, tanto che nel 2003 lancerà un’innovativa serie di giochi mobili multiplayer, magari sfruttando il prestigio ottenuto dal gioco Everquest – hanno intuito nell’attacco ai produttori concorrenti, la voglia di screditare Nokia, che in questo momento sembra essere un anno avanti nello sviluppo di telefoni cellulari rispetto alla concorrenza.

L’esperienza di co-produzione tra Sony ed Ericsson, infatti, non è stata del tutto positiva, anzi finora ha solamente prodotto una versione lievemente migliorata del T68i. I tanto attesi modelli rivoluzionari dell’accoppiata nippo-svedese continuano a tardare il loro esordio sul mercato

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