In tempi di crescente informatizzazione di massa, di diffusione sempre più capillare e massiccia dei personal computer nelle case di tutti gli italiani, il software sta diventando a sua volta un bene di largo consumo. Se andate a farvi un giro in un centro commerciale che si rispetti, oramai vi imbattete in grandi scaffalature dove trovate esposti i programmi più diffusi, i giochi più gettonati e i prodotti multimediali più utilizzati. Una volta, il proprietario di un computer era dotato di pochi programmi, poco flessibili, molto procedurali e spesso molto cari.
In Italia il software è sempre stato mediamente più costoso che negli altri paesi europei. Il motivo di questa differenza era legato da un lato ai forti costi di progettazione da ammortizzare, dall’altro veniva imputato alla grande diffusione della pirateria del software, per cui per ogni copia venduta, ne potevano esistere fino a 5 piratate. Ma in questo modo il meccanismo si è spiralizzato, il gatto si mordeva la coda, programmi cari invogliavano gli utenti a copiarli, la pirateria diffusa spingeva produttori e distributori a tenere alti i prezzi per poter avere un utile.
Negli ultimi anni la situazione è cambiata: il mercato si è allargato, i volumi di vendita cresciuti e i prezzi calati. La concorrenza si è fatta sempre più aggressiva proprio sui prezzi, ma anche i canali distributivi sono cambiati. Possiamo trovare programmi per personal computer ovunque: al supermercato, in cartoleria, in edicola, in libreria e non solo nei negozi specializzati. L’offerta è cresciuta enormemente, ma con questa anche le potenzialità di prendersi una fregatura. Per stare tranquilli vediamo di definire qualche regola utile per evitare bufale.
Innanzitutto non conviene correre dietro alle sirene delle offerte speciali ad ogni costo a prezzo stracciato compresi i 3 per 2 o similari che spesso troviamo pericolosamente occhieggianti in edicola o supermercati. Le edicole ad esempio permettono un grande smercio di prodotti, ovvero un grande volume di vendita e prezzi molto aggressivi ovvero competitivi ovvero bassi. Ma non tutto è oro quel che luccica perché spesso vi troverete di fronte a programmi datati. Nel migliore dei casi per l’uscita dell’ultima straordinaria edizione del software in questione produttori e distributori cercano di far fuori a prezzi interessanti il magazzino di prodotti vecchi. Vecchi ma quanto ? La risposta a questa domanda è importante.
Se il prodotto ha meno di un anno di vita potete trovarvi di fronte ad un affare perché probabilmente state per mettere le mani su un programma ancora interessante, senza poter essere all’ultimo grido. Dovete comunque fare attenzione e verificare se in quel periodo non è cambiato qualcosa di importante a livello di sistemi operativi. Ad esempio in questo periodo potete correre il rischio di trovare qualche programma scritto per Windows 95 che ha qualche problema di compatibilità con la versione 98 anche se teoricamente la compatibilità verso il basso dovrebbe sempre essere garantita.
Tenetevi sempre una mano sulla coscienza per evitare i cosiddetti acquisti d’impulso. Quando vi imbattete in un prodotto troppo scontato date sempre un’occhiata molto attenta ai requisiti richiesti al sistema, sperando che i distributori siano stati onesti e li abbiano descritti chiaramente sulla confezione. La confezione è una pericolosa sirena pronta a tendervi l’agguato. A volte si tenta di vendere un prodotto piuttosto datato, se non da archeologia informatica, camuffandolo in una bella confezione colorata e spingendolo con una martellante campagna promozionale. Ma se il prodotto è un catorcio, la mega offerta diventa una bufala. Quindi occhi aperti per capire attentamente la versione del software, la data di produzione e di copyright dello stesso. Questi vi indicano l’età del prodotto.
Fate anche attenzione alla manualistica. A volte questa c’è ed è abbondante: allora siete a posto. Ma dato che la carta, l’inchiostro e la tipografia costano, molto più di sovente vi troverete in mano un manuale molto sintetico oppure dovete soffrire la scomparsa del manuale che potete andare a reperire su floppy o su CD in versione digitale consultabile o con un editor di testo, o con Word o con Adobe Acrobat. Per ridurre i costi i distributori risparmiano sulla carta.: sarete voi quindi a dovervi accollare questi costi: scordatevi di poter consultare seriamente i manuali solo in forma digitale. Ma se non disponete del manuale e non siete degli smanettoni o dei genialoidi troverete molto lungo riuscire ad utilizzare appieno il prodotto da voi acquistato nelle svendite digitali.
In ogni caso vi conviene sempre essere cauti e verificare bene tutte le caratteristiche del prodotto prima di acquistarlo eventualmente facendosi consigliare da qualcuno esperto oppure confrontando prezzo e prestazioni del prodotto più aggiornato sugli scaffali dei negozi specializzati. Spendere qualcosa in più può convenire per avere un prodotto più funzionale piuttosto che uno meno caro, ma sostanzialmente inutile.