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Software illegale nascosto in una poesia

16 Maggio 2001

Software illegale nascosto in una poesia

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Il “deCCS” il piccolo software capace di aggirare il sistema di protezione dei DVD è stato dichiarato illegale dalla giustizia americana e dovrà essere ritirato immediatamente dalla Rete. L’ordine deriva …

Il “deCCS” il piccolo software capace di aggirare il sistema di protezione dei DVD è stato dichiarato illegale dalla giustizia americana e dovrà essere ritirato immediatamente dalla Rete.

L’ordine deriva da un’azione legale intentata dalla MPAA (Motion Picture Association of America) contro uno dei diffusori di questo programma informatico, l’americano Eric Corley.

Una sentenza che, però, ha fatto scattare l’immediata reazione della comunità dei pirati informatici che ha deciso di dare nuovo slancio a questo controverso software.
Da tempo, infatti, il codice di questo programma si può trovare su una grande parte di supporti, grazie al Primo emendamento della costituzione americana che garantisce libertà di pensiero a ogni cittadino.

Addirittura l’azienda Copyleft vende delle t-shirt con stampigliato sul davanti l’intero codice necessario per far saltare la protezione di un DVD e godersi il film in santa pace.

Un gruppo musicale, i “Don’t eat Pete” e il suo leader Joe Weckler hanno creato una canzone distribuita, guarda caso, in versione MP3 il cui testo non è altro che il codice integrale del “deCCS”.

Esiste anche una versione, come dire, “poetica” del codice. Infatti, esiste un haiku che in 456 strofe di tre versi ciascuno da ai programmatori la chiave per riprodurre in formato DVD l’insieme delle opere prodotte a Hollywood.

Geniale trovata, soprattutto protetta dal diritto d’autore.

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