Questo nuovo servizio comprende, in dettaglio, un accesso Internet a banda larga, video on demand e servizi di telefonia su IP (Internet Protocol). La tariffa mensile di base è fissata in 4.200 Yen (38 dollari), contro i 4.500 Yen per l’offerta di NTT East Corp, una filiale regionale di NTT, primo operatore telecom in Giappone.
Softbank è diventato il primo fornitore giapponese d’accesso a Internet tramite ADSL e gli osservatori si chiedevano quando avrebbe lanciato il suo servizio basato una rete in fibre ottiche. Una simile offerta ma, soprattutto, tanta fretta, danno l’idea della spietata concorrenza sul mercato giapponese delle telecomunicazioni.
“Abbiamo discusso sulle ragioni per le quali dovevamo entrare in questo mercato, i livelli di qualità che dovevamo garantire e il contenuto che dovevamo proporre. Ora siamo pronti, è giunto il momento di lanciarci in questo nuovo servizio”, ha dichiarato alla stampa Masayoshi Son, Direttore generale di Softbank.
L’Internet provider, che totalizza 4,4 milioni di abbonati all’ADSL, intende arrivare a 6 milioni di clienti per la banda larga in generale (ADSL e fibra ottica insieme) entro il settembre 2005, ha precisato Son.
Nonostante i costi supplementari generati dal lancio di questo nuovo servizio, Softbank mantiene il suo obiettivo di raggiungere un utile operativo alla fine dell’esercizio fiscale attuale, nel marzo 2005, e questo dopo aver pubblicato una perdita netta record di 107,1 miliardi di Yen (967,6 milioni di dollari), per l’ultimo esercizio fiscale chiusosi il 31 marzo scorso.
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