Smilephone, per navigare in Internet senza computer

Accedere a Internet dal telefono di casa oggi è possibile. Ipm Group ha presentato Smilephone, un web-phone da tavolo progettato e realizzato interamente in Italia. Ha l’aspetto di un normale telefono: una tastiera per comporre i numeri e una cornetta. Uno schermo sensibile permette di visualizzare pagine web, scrivere e inviare mail. Si accede ai principali comandi grazie a un pennino, del tutto simile a quello che si utilizza con i palmari. Sotto lo schermo, una tastiera (a dire il vero non troppo comoda) per scrivere i testi delle mail e gli indirizzi dei siti.

Le novità non finiscono qui. Il lettore smart card integrato permetterà di accedere ad applicazioni che richiedono il riconoscimento personale dell’utente e un elevato grado di sicurezza nelle transazioni. Imp Group ha studiato una smart card sulla quale potranno essere memorizzati tutti i dati personali dell’utente, dal conto corrente alla cartella clinica, dai dati anagrafici alle assicurazioni stipulate. Acquistare un libro sulla rete delle reti o inviare un bonifico dal sito della propria banca diventerà un’operazione di tutti i giorni.

“Smilephone – afferma Salvatore Pinto, amministratore delegato di Ipm Group – rappresenta la soluzione ideale per chi, ai primi passi nel mondo di internet e dell’informatica in generale, non vuole approciare nell’immediato un personal computer. Con questa tecnologia desideriamo offrire un importante impulso alla diffusione di internet nelle case degli italiani.”

Smilephone non utilizza i classici browser per la navigazione su internet. Ipm Group ha creato, in collaborazione con Etnoteam (azienda italiana leader nelle soluzioni ICT e nei servizi professionali per internet), software particolarmente “leggeri”, semplici e intuitivi. Tutto ciò, unito al design avveniristico e colorato, per rendere Smilephone un prodotto che catturi l’attenzione di chi non ha mai utilizzato un computer.

Questo web phone sarà disponibile in Italia dal mese di ottobre, al prezzo (non troppo popolare) di 800.000 lire.