Niente più indiani che attaccano il forte presidiato dalle giacche blu. Adesso sono gli Apache ad avere un nemico che li insidia da vicino.
Naturalmente parliamo di server Apache, che sono insidiati dal Linux.Slapper.Worm.
Il vermone in questione, attacca i server che girano sotto Linux e, rispettando l’ambiente, rappresenta una razza innovativa: infatti, è una vera e propria novità nel mondo dei virus informatici.
Slapper prende forza dalla tecnologia P2P, la stessa che ha reso famosi Napster, Morpheus, Kazaa, ecc., per collegare insieme più server infettati.
Così, forma una rete pirata che aumenta le sue capacità e lo rende ancora più tremendo dei virus famosi come Nimda.
Slapper approfitta delle falle presenti nel protocollo OpenSSL, presente sui server che girano sotto le versioni Linux rilasciate da grandi nomi.
Ogni server infettato lancia attacchi di tipo “denied of service” contro altri server, nel tentativo di sommergerli di messaggi inutili per bloccarli.
A domenica, aveva infettato già 6 mila server.
Per combatterlo sembra sia sufficiente aggiornare OpenSSL alla versione 0.9.6g, la più recente.
Una volta tanto, un problema che non tocca i personal computer, ma tocca la sfera superiore dei server.