La software house europea, che vanta ben 39 milioni di utenti registrati e 113 milioni di copie del suo software di telefonia over IP downloadate, propone agli operatori di siti Internet di inserire un link verso il suo sito. In cambio, promette loro di trasferirgli fino al 10% del fatturato così generato.
Nella sua versione gratuita, Skype permette di telefonare da un computer verso un altro computer, attraverso un collegamento a Internet.
Per generare redditi, la software house conta sui suoi servizi a pagamento SkypeOut e SkypeIn, che permettono di chiamare un telefono fisso da PC o di essere raggiunti da un telefono fisso al proprio computer.
In aprile scorso, Skype contava 1,2 milioni di clienti per l’offerta SkypeOut mentre non ha ancora comunicato le cifre di SkypeIn, lanciato a metà aprile.
“L’avviamento di SkypeIn è conforme alle nostre attese”, ha comunque dichiarato a Reuters Niklas Zennström, Direttore generale e cofondatore di Skype Technologies.
Come l’americano Vonage o il francese Wengo, Skype si inserisce in un segmento in costante espansione, che vede la tendenza degli utenti più evoluti a una migrazione verso la voce su Internet, meno costosa della telefonia classica.