Mondiali, differite e telecronache cinesi. Questi strani mondiali di calcio, dominati dalle tv a pagamento e insediati molto meno del solito nel palinsesto delle tv generaliste, trovano nella Rete il medium privilegiato. I mondiali si possono seguire attraverso una serie di programmi gratuiti che propongono tabellini e statistiche, per esempio. Treviño ne descrive uno, creato da un nostro connazionale. Non mancano le lamentele sullo strapotere di Sky, come quella di Luciano Comida, che osserva una perdita della visione d’insieme della manifestazione. Ma non è tutto Sky quello che luccica, verrebbe da dire, se, come osserva Antonio Sofi le partite vengono trasmesse in leggera differita, e ci si può trovare a sentire i vicini esultare per un gol che sul satellite non è stato ancora segnato. Akille osserva lo stesso fenomeno, e irride i devoti al satellite con la parodia di un famoso spot pubblicitario. L’alta definizione è comunque tecnologicamente impeccabile, come spiega Nova Vague. Ma ne varrà davvero la pena? O meglio buttarsi nella Rete, nella bassa definizione dei canali cinesi che trasmettono in streaming le partite? C’è chi lo fa, e Vittorio Zambardino coglie l’occasione per riflettere sulle implicazioni culturali e sull’inadeguatezza dei vecchi modelli di business di fronte a Internet. E c’è anche chi coglie l’occasione dei mondiali per proporre un nuovo servizio: è il caso di Tao, e del suo aggregatore a tema, attraverso il quale è possibile continuare a seguire le voci della Rete sulla manifestazione sportiva.
Google vi ascolterà. Massimo Russo segnala l’ennesimo progetto di Mountain View. Questa volta non c’è nulla di tangibile, è soltanto un’idea. Ma potrebbe essere rivoluzionaria. Google potrebbe, attraverso un microfono collegato al Pc, ascoltare ciò che viene detto in televisione, e proporre dinamicamente link di approfondimento. Fantascienza? Sembra di no.
Gemelli Geek. C’è chi, quando è invitato ad una cerimonia, va dal gioielliere e compra un paio di gemelli per la camicia. Ma c’è anche, come osserva Andrea Beggi, chi si arrangia con quello che ha in casa. Nella fattispecie con due connettori di rete.
Explorer antipanico. Lo Schiaccianoci ha scoperto l’esistenza di un pulsante antipanico nella versione beta di Internet Explorer 7. La comoda funzione permette di eliminare plugin, cronologia e cookies, e di riconsegnare al proprietario un browser completamente ripulito.
Gli extra di Ps3. Freethoughts critica la decisione di Sony di mettere a disposizione upgrade downloadabili a pagamento per i giochi di Ps3. si rischia di cadere nel modello a patch tipico dei viedogame su Pc, e si vuol fare pagare l’utente per contenuti che, di fatto, ha già acquistato.
Che computer indosso? Futuro Prossimo ci parla di un progetto europeo per la costruzione di computer indossabili. Del progetto fa parte, attraverso Enea, anche l’Italia. Avremo monitor negli occhiali, e hard disk nella fibbia della cintura?
Blog Audit. Antonio Tombolini lancia un’idea coraggiosa. Inviare i blogger nelle aziende per fare da audit, e riportarne in seguito i pareri. Matteo Balocco è entusiasta dell’iniziativa, che paragona a quella dell’agenzia statistica SWG in occasione delle scorse elezioni politiche.
Anne Francis stars in Forbidden Planet. Paolo Attivissimo segnala una particolare ricorrenza. In questi giorni, infatti, cade il cinquantenario dalla data di pubblicazione del film Il Pianeta Proibito. Si tratta, racconta Paolo, del primo film di fantascienza ad introdurre la figura di un robot programmato secondo le leggi di Asimov.