Il sequel numero cinque di SimCity uscirà sul mercato il prossimo Natale, ma gli appassionati potrebbero rimanerne delusi. Non tanto perché SimCity Societies sia destinato all’insuccesso, ma solo perché a questa versione hanno messo le mani altri tecnici e sviluppatori. Per la prima volta, infatti, Maxis non ha partecipato al suo sviluppo. Il lavoro è stato portato avanti da Tilted Mill Entertainment, che negli ultimi anni ha sfornato titoli come Caesar IV e Children of the Nile.
Lo stile quindi sarà leggermente diverso e, come ha confermato Chris Beatrice, presidente della Tilted Mill, «non si tratterà di una simulazione realistica urbana».
«Devo essere chiaro, come tutti i SimCity anche questa edizione è basata sul city-building. È una simulazione che permette insomma di costruire città. Il suo obiettivo comunque non è il realismo e il dettaglio – anche se non vuol dire che queste cose manchino totalmente», ha spiegato Beatrice.