Circa 11 mila rappresentanti dell’industria musicale internazionale si ritroveranno a Cannes per il 36° Mercato internazionale del disco e dell’edizione musicale (MIDEM).
Sarà l’occasione per piangersi addosso, visto che il mercato va maluccio.
Negli Stati Uniti, primo mercato al mondo (davanti a Giappone, Gran Bretagna, Germania e Francia), le vendite di musica sono scese del 9,4 % a 442,7 milioni di unità (CD, cassette, ecc.) nel primo semestre 2001, in rapporto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In avvio del MIDEM, ci sarà una giornata consacrata al MIDEMnet, che affronterà le questioni che riguardano la musica mobile, la divisione dei guadagni della musica online, al ruolo della politica nella regolamentazione del mercato.
La musica su Internet è un fenomeno che nasce alla metà degli anni ’90 suscitando immediatamente le lamentele dei discografici, mentre oggi non sembra fare più paura.
Napster è stato “regolamentato” e trasformato dopo una lunghissima battaglia giudiziaria, in un servizio a pagamento.
Mentre il sito veniva “normalizzato” le major discografiche si associavano per proporre i loro servizi di musica online.
Nascono così Pressplay, creato da Universal Music e Sony Music che è stato inaugurato il 19 dicembre scorso (un abbonamento mensile che consente di scaricare sul proprio pc un certo numero di canzoni, oppure di ascoltarle in streaming) e un servizio simile con genitori del calibro di Warner Music, BMG e EMI.
Il 2002, dunque, si apre all’insegna del “dovete pagare” se volete ascoltare musica da Internet, anche perché le perdite economiche iniziano a farsi pesanti: un CD su tre venduto nel mondo è un CD pirata.
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