Jupiter Communication pubblica i risultati di una recente indagine sulla propensione alla spesa on line del Vecchio Continente.
Contrariamente alle indicazioni fornite fino ad oggi sull’atteggiamento degli europei rispetto alla sicurezza delle transazioni, Jupiter afferma che saranno i prezzi più bassi, e non la maggiore fiducia, a spingere gli europei a spendere on line.
L’indagine è stata condotta, in collaborazione con Ipso, su un campione di 19 mila utenti intervistati a casa in 7 paesi europei (Gran Bretagna, Francia, Germania, Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda).
Il 57% degli shoppers europei ha affermato che un prezzo più conveniente sarebbe determinante per decidere di spendere di più sul web, mentre solo il 42% ha dichiarato che accrescerebbe la spesa solo in cambio di maggiori garanzie per la carta di credito e i dati personali. Ciò significa che evidentemente le condizioni attuali danno già sufficiente fiducia ai compratori.
In Scandinavia addirittura il 62% degli on line shoppers ha parlato della convenienza come del fattore più importante. Solo il 50% tra inglesi, tedeschi e francesi ha risposto analogamente, ma sappiamo che i paesi scandinavi hanno utenti Internet molto più maturi.
Tutti i dati vedono infatti la Scandinavia più avanti, anche nella tipologia di servizi fruiti. Nei paesi nordici infatti il 26% degli intervistati fa uso di on line banking mentre nel resto dell’Europa il dato si ferma al 14%. La stessa sproporzione si ritrova nelle prenotazioni di viaggi on line (49% contro 24%).