Un’indagine di vasta portata negli Stati Uniti smantella una rete di pedofili con basi in diversi Stati americani.
A finire sotto accusa 89 persone fermate in venti Stati nel quadro di una vasta azione di contrasto alle reti di pedofili su Internet, come hanno dichiarato i responsabili della polizia federale (FBI) a Washington.
Bruce Gebhardt, uno degli agenti dell’FBI, ha spiegato che l’operazione chiamata “Candyman” era iniziata nel gennaio 2001 e portata avanti attraverso tutti gli Stati Uniti con la collaborazione di 56 sedi della polizia federale.
“Ad oggi, 23 forze di polizia specializzate, all’interno dell’FBI – dichiara Bruce Gebhardt durante una conferenza stampa – seguono le tracce di quelli che collezionano, distribuiscono e producono pornografia infantile su Internet”.
Individui ai quali “deve essere impedito di agire”, come ha affermato il ministro della Giustizia, John Ashcroft, durante la stessa conferenza stampa.
Gli inquirenti hanno effettuato 266 perquisizioni ed effettuato 27 arresti di persone che hanno compiuto violenze sessuali su 36 bambini.
L’impegno delle autorità americane in questo settore risale al 1995, quando iniziano a indagare nei siti di propaganda di immagini di pedofilia su Internet.
Fino ad oggi, sono stati aperti 5.700 fascicoli e sono state arrestate circa 3 mila persone.
Secondo l’FBI, la rete “Candyman” è composta da circa 7 mila persone, delle quali 2.600 vivono fuori dagli Stati Uniti.