Arriva dalle ultime rilevazioni del Pathfinder Study (a cura della Arbitron) l’ennesima conferma dell’integrazione continua tra media tradizionali e Internet. A chi naviga sul Web piace contemporaneamente ascoltare la radio e guardare la TV (magari di sbieco). Un’integrazione ancor più netta tra i surfisti più accaniti rispetto a quelli occasionali. Estrapolando tra i dati suddivisi per “utenti leggeri, medi, pesanti”, questi ultimi preferiscono ascoltare il rock classico alla radio e seguire i Simpson in TV, mentre sui network via cavo scelgono The Discovery Channel e The Learning Channel. Riguardo i quotidiani, le più gettonate sono le business news.
Secondo i responsabili che hanno condotto la ricerca, “i dati evidenziano che il maggiore utilizzo del Web non ruba affatto tempo e spazio ai media tradizionali.” Un approccio sinergico tra i vari mezzi di comunicazione che capita a fagiolo per operazioni di marketing ad ampio raggio, puntando inevitabilmente su campagne “inter-media”. Mentre al contempo, per quei media tradizionali ancora titubanti, non resta altro da fare che sbrigarsi a mettere un piede anche in Internet.
Il Pathfinder Study è la più articolata indagine sui comportamenti degli utenti statunitensi; ne vengono periodicamente interpellati via telefono e posta un campione di 5.500, compresi tra i 16 e i 74 anni di età. I dati diffusi ora riguardano la seconda fase dello studio, che è in continua evoluzione prevede ulteriori rilevamenti fino a tutto l’anno 2000.
Maggiori dettagli: http://www.arbitron.com/article3.htm