Nel procedere lungo la stesura di un articolo, mi serviva sapere di quanti minuti fosse composto l’ultimo trimestre del 2012. Sono abituato a calcolare mentalmente più che posso, solo che volevo escludere le possibilità di errore.
Potevo moltiplicare alla calcolatrice minuti in un’ora per ore del giorno per giorni nel trimestre, 60 x 24 x 92, noia. Ho invece acceso WolframAlpha e chiesto sep 30 2012 to dec 31 2012 in minutes. A parte l’inglese e le legnosità del motore che manca di una nozione di trimestre, mi è parso un approccio più interessante.
WolframAlpha è stato creato da Stephen Wolfram. Suo fratello Conrad ha fondato ComputerBasedMath e nel 2010 ha tenuto una conferenza TED su come insegnare la matematica ai bambini. La consiglio tutta, anche se qui mi interessa soprattutto il minuto tra 3:30 e 4:30.
Ho ritrovato la mia esperienza nell’esposizione di Wolfram, descritta più estesamente dal Content Director di ComputerBasedMath, Jon McLoone:
Stiamo ripensando all’istruzione via computer presupponendo che i computer siano strumenti di calcolo. Le scuole sono ancora concentrate sul calcolo a mano, finora il collo di bottiglia. La parte difficile era risolvere le equazioni, così questa era la cosa da insegnare. Ma è la parte che possono eseguire i computer. Ciò che i computer non sanno fare è impostare il problema, interpretarlo, riflettere sulle strategie di approccio e la validazione dei risultati. Dovremmo insegnare questi aspetti, passare meno tempo a fare dei ragazzi cattivi calcolatori e di più a farne buoni matematici.
L’approccio di ComputerBasedMath ha convinto le autorità dell’Estonia a varare un programma pilota su trenta scuole. In Estonia, giova ricordare, è nato Skype, a scuola si insegnano robotica e programmazione (su cui si è pronunciato anche il nostro Andrea Granata) e il 94 percento dei cittadini dichiara il reddito online.
Sono fiero di sapere risolvere a mano le radici quadrate, come mi hanno insegnato alle medie. Non l’ho mai applicato, però e WolframAlpha mi dà un risultato diverso da quello della calcolatrice, tutto da approfondire. Forse, se io fossi un ragazzino estone, ora avrei meno dubbi. O di più?