I servizi della dogana americana e l’FBI, attraverso un’operazione denominata “operazione bucaniere”, hanno recentemente scoperto e messo sotto accusa una rete informatica di siti – definiti Warez – che mettevano a disposizione degli internauti migliaia di software copiati illegalmente.
La rete, chiamata “DrinkOrDie” (bere o morire), era stata creata a Mosca nel 1993 ed era composta da studenti universitari, programmatori e dipendenti di società di software che fornivano i programmi, normalmente venduti su licenza, perché venissero messi a disposizione del pubblico gratuitamente.
Dal sito Internet della rete, i pirati informatici si vantavano, per esempio, di aver messo online Windows 95 due settimane prima che fosse distribuito ufficialmente.
L’operazione, che costituisce solo un piccolo successo di fronte alla migliaia di violazioni del diritto d’autore sui programmi informatici, ha, però, colpito la maggior parte dei centri universitari degli Stati Uniti e ha coinvolto anche Gran Bretagna, Australia, Finlandia, Norvegia e Svezia.