Probabilmente senza destare troppe sorprese, un recente sondaggio curato da Volta Publishing rivela la scarsa considerazione riservata a Internet dai politici irlandesi. La vasta maggioranza di costoro (84 per cento) è molto scettica sulle possibilità di elezioni online da qui a dieci anni. Ancor peggio, il 54 per cento afferma di non aver mai fatto uso di email per comunicare con i propri elettori, mentre per il 20 per cento è accaduto “raramente”; tra questi, quattro su dieci hanno utilizzato il proprio indirizzo email personale. In ogni caso, la stragrande maggioranza preferisce rispondere tramite convenzionali missive postali.
Situazione un po’ più rosea per la navigazione sul Web: tre quarti degli interpellati dicono di farvi ricorso, pur se non ogni giorno. Preoccupazione generale invece per la mancanza di dibattito pubblico sull’avvento della società dell’informazione in Irlanda e relative ricadute tra abbienti e meno abbienti del tipo “spartiacque digitale.”
La nota finale degli autori dell’indagine non manca do sottolineare come, nonostante l’Irlanda aspiri a divenire capitale europea dell’e-commerce, “la situazione concreta degli stessi legislatori chiamati ad occuparsi di tale implementazione rivela purtroppo uno scenario assai diverso.”