Si è conclusa il 25 ottobre 2002 la fase riguardante la presentazione delle candidature nell’ambito del processo di selezione dell’organismo al quale saranno affidate l’organizzazione, l’amministrazione e la gestione del dominio di primo livello “.eu”.
La Commissione europea aveva, infatti, invitato tutti i soggetti interessati a manifestare il loro interesse, presentando una domanda che doveva contenere l’indicazione dei necessari requisiti.
I nomi dei concorrenti non saranno resi pubblici. La Commissione ha, infatti, deciso di non tenere una seduta pubblica e di non diffondere sul sito Web la lista delle candidature.
Alcuni degli organismi che hanno presentato la domanda hanno, però, scelto di pubblicare sui propri siti Internet il contenuto delle proposte inviate.
Tra gli altri, sono stati resi noti due progetti francesi (Gitoyen, che vorrebbe riservare il “.eu” a persone fisiche e associazioni; Eureg, che riunisce un’associazione di registrar francesi, i registri spagnolo e greco e alcuni fornitori di banche dati, come l’INPI), due progetti belgi (EU-Registry, che riunisce uno studio di avvocati e alcuni partner tecnici tedeschi, e EurlD, che raggruppa alcuni piccoli registri europei, quello belga, quello svedese e quello italiano) e il progetto dell’associazione EUDR, che ha sede in Lussemburgo.
La decisione della Commissione europea è attesa per gennaio.