Per la giapponese Sony, questo accordo rappresenta un ulteriore passo in avanti verso l’obiettivo di consegnare in tutto il mondo 3 milioni di unità della PlayStation Portable (Psp), la versione portatile della PlayStation 2, entro il 31 marzo.
La compagnia ha deciso di affrontare una sfida enorme quando ha annunciato di voler raggiungere questo obiettivo, soprattutto a causa delle difficoltà incontrate nel procurarsi i componenti chiave, come i chip avanzati appunto.
Samsung, il maggior produttore di chip di memoria al mondo, si aspetta dal canto suo che l’accordo lo aiuti a estendere il suo mercato, arrivando a dotare dei suoi componenti vari prodotti elettronici di largo consumo, come le macchine fotografiche digitali e i dispositivi di gioco, oltre ovviamente ai telefoni cellulari.