Roxio, società di software per media ha annunciato la sua intenzione di acquistare le attività del defunto sito di musica online Napster per 5 milioni di dollari.
Napster riceverà anche 100 mila buoni di sottoscrizione per le azioni Roxio, il cui titolo è salito la settimana scorsa del 13 % al Nasdaq.
Secondo l’accordo concluso con Napster (ma deve essere sottoposto all’approvazione del tribunale fallimentare incaricato del caso), Roxio acquisirebbe tutta la proprietà intellettuale di Napster compresi i brevetti per le sue tecnologie, ma non sarebbe responsabile del suo passivo ne delle liti attualmente in corso.
Il tribunale dovrebbe esprimersi entro il 27 novembre prossimo.
Napster era stato al centro di una delle più grosse battaglie giudiziarie organizzate dalle grandi major discografiche e dalla RIAA, il loro braccio armato, con l’accusa di facilitare la pirateria dei loro cataloghi.
Alla fine, persa la battaglia, gli era stato imposto dalla giustizia americana di chiudere.
Il sito, nel suo periodo d’oro, era stato frequentato da più di 70 milioni di utenti e aveva messo a punto un sistema di scambio gratuito di brani musicali.
All’inizio di settembre, il tribunale fallimentare aveva respinto un’offerta di acquisto del gigante tedesco dei madia, Bertelsmann che aveva offerto di versare 8 milioni di dollari e altri 85 come prestito per cancellare i debiti.
Sempre nello stesso mese, Private Media, un’azienda spagnola specializzata nel porno, aveva proposto circa 2,4 milioni di dollari a Napster in cambio del diritto a usare il marchio e il dominio del sito.