Tuttavia, Rodotà ha sottolineato che il commercio elettronico deve essere controllato e devono essere fissate delle regole, soprattutto per ciò che concerne la tutela della privacy. Il presidente dell’Authority ha fatto riferimento alle lunghe trattative tra Europa e America per trovare un accordo in materia di trasmissione dei dati personali nell’ambito commerciale e ha sottolineato come l’Italia debba lavorare a fianco dell’Europa su questo punto.
Rodotà ha inoltre parlato di “pressioni che vengono da un mondo imprenditoriale che vuole a ogni costo liberarsi da ogni impaccio, mentre invece le industrie più avanzate si rendono conto che il commercio elettronico decolla solo se si danno sicurezza e privacy ai cittadini”.
In materia di Internet al nuovo Governo l’Authority sulla privacy “non chiede nulla”. “Il Parlamento ha dato a febbraio al Governo una delega per completare la disciplina sulla privacy in settori delicati come Internet e i dati genetici: sarà il nuovo esecutivo a dover completare la nuova legislazione”.