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Roadwired presenta Pod: la soluzione ideale per chi utilizza tecnologie mobili

19 Febbraio 2003

Roadwired presenta Pod: la soluzione ideale per chi utilizza tecnologie mobili

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L'azienda, specializzata in borse e accessori per il mercato mobile commercializza un prodotto espressamente mirato per gli utenti di palmari e smartphone

Ammettiamo che le borse per trasportare notebook, i case per i palmari e tutti gli altri prodotti destinati al trasporto di moderni gadget tecnologici non sono il massimo in quanto ad appeal hi-tech. Peccato, perché la qualità e la concezione delle borse di trasporto di computer, palmari, lettori mp3, ecc, contribuisce notevolmente alla loro ergonomia: la più usabile delle novità tecnologiche, resa intrasportabile, scomoda da utilizzare e fragile da una pessima borsa di trasporto può diventare realmente un incubo tecnologico.

Per evitare questo, Roadwired, azienda specializzata nella produzione di borse e accessori per il mercato mobile, ha realizzato Pod: una borsa di trasporto per piccole tecnologie mobili, che ha ricevuto numerosi premi per la qualità e l’ergonomia del suo design, e che sta lentamente diventando un must per molti utenti di palmari, smartphone, lettori mp3, ecc.

All’interno di Pod, che visto chiuso non è dissimile da un tradizionale borsello porta-fotocamera, si celano ben 20 tasche di forme e dimensioni diverse, studiate per ospitare schede di memoria, cavi, batterie di ricambio e, volendo, perfino un telefono cellulare (meglio se compatto). Lo spazio centrale è dedicato al trasporto del “gadget principale” (viste le dimensioni, una fotocamera digitale o un palmare, anche dotato di jacket), che si trova come adagiato all’interno di una sorta di “culla” isolata che lo tutela da urti, graffi e agenti esterni come umidità e calore. Pur essendo così protetto, il gadget principale non è isolato: le 4 pareti laterali della “culla”, infatti, possono essere ribaltate facilmente agendo sulla fascia di velcro che le assicura, permettendone una facile accessibilità e connessione al mondo esterno.

Pod è anche concepito per chi ascolta musica digitale: è infatti facilissimo far passare i cavi di una cuffia attraverso i pannelli di velcro che lo rivestono, come è altrettanto facile utilizzare i comandi del gadget principale, semplicemente sollevando una parete a “flip”, come nei più classici case dei palmari.

Una stima approssimativa fatta da un sito amatoriale, valuta che all’interno di un Pod possa stare comodamente un Pocket Pc dotato di una voluminosa jacket(utilizzabile senza doverlo estrarre dalla borsa, grazie alla parete a “flip”), una mini-tastiera ripiegabile, una decina tra schede Compact Flash, Secure Digital e PCMCIA, alcuni stilo di ricambio, un buon numero di batterie stilo, e un paio di cuffie stereo da walkman.
Per i più ansiosi, c’è anche una tasca “segreta”, in cui è possibile nascondere denaro, schede di memoria “proibite”, o altre cose che non si desidera far trovare al prossimo.

L’innovativo borsello per nomadi tecnologici può essere trasportato tramite una classica tracolla da spalla o, tramite appositi passanti, portato in vita come un voluminoso marsupio. È anche disponibile una maniglia superiore, che permette di trasportarlo come il più classico dei beauty case.
Il Pod di Roadwired, probabilmente il primo e ultimo borsello tecnologico a entusiasmare i patiti di tecnologie mobili, è in vendita a 49.95 dollari.

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