Home
Rilevazione di impronte digitali per combattere le truffe online

08 Marzo 2000

Rilevazione di impronte digitali per combattere le truffe online

di

Nei centri di ricerca gli studi di biometria spesso rimandano a progetti affascinanti di interfacce bio-sensitive in grado di rispondere ai segnali emessi dal nostro corpo, ma la disciplina ha …

Nei centri di ricerca gli studi di biometria spesso rimandano a progetti affascinanti di interfacce bio-sensitive in grado di rispondere ai segnali emessi dal nostro corpo, ma la disciplina ha ora trovato un’applicazione più facilmente commercializzabile e quindi si comincia a parlarne anche sulla stampa.

Le aziende infatti cominciano a essere preoccupate per il fatto di non avere in mano nessuno strumento di controllo dei propri clienti per combattere le truffe. La sicurezza è infatti una questione aperta per entrambe le parti: clienti e venditori. Alcune aziende hanno, quindi, cominciato a guardare con interesse le tecnologie biometriche che codificano digitalmente le caratteristiche della voce, degli occhi, il viso e le mani, e associano l’identità con gli attributi biologici memorizzati in un file.

Tecnologie fino ad ora adottate soltanto da FBI e organizzazioni analoghe, sono oggi in sperimentazione presso alcune società come Drug Emporium, ING Direct Canada, Election.com, che hanno iniziato a provare i sistemi di scansione delle impronte digitali, per controllare l’identità degli utenti durante la prescrizione di farmaci, l’accesso a conti bancari o il voto ondine. Charles Schwab & Co. invece sta lavorando sul riconoscimento vocale.

Sicuramente la biometria ha caratteristiche di sicurezza migliori dell’utilizzo di password e la sua funzionalità, con l’evoluzione dei software e dell’hardware, non dovrebbe deludere le aspettative.
La scansione dell’impronta digitale potrebbe avvenire attraverso mouse e tastiere appositamente studiate.

Il dubbio più diffuso rispetto a questi sistemi è ovviamente la privacy. Ammesso e non concesso che le persone decidano di accettare un metodo così invadente, è certo che le associazioni e le organizzazioni votate alla tutela dei dati personali sarebbero in grado di scatenare una guerra su questo terreno.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Immagine decorativa form newsletter
Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.